Si tratta dell’esito di un’attiva condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Castelnuovo di Garfagnana, in provincia di Lucca, in collaborazione con i colleghi della stazione di Camporgiano.

Protagonista della vicenda un uomo di 51anni residente proprio a Camporgiano e sul quale si sono concentrate le attenzioni investigative; i militari sono intervenuti entrando da un’area adiacente e pertinenza dell’abitazione dell’uomo, accertando che lì vi era una rilevante coltivazione di piante di cannabis, si presentavano già in avanzato stato di sviluppo, con altezza fino a due metri.

Le operazioni di perquisizione sono poi proseguite nell’abitazione dell’uomo ed in un ampio locale da lui utilizzato quale annesso agricolo, nei quali i militari hanno scoperto, ben occultato da una parete appositamente realizzata, un nascondiglio accessibile da una porticina segreta nascosta, sotto un mobile. Il vano era attrezzato con macchinari idonei a favorire e velocizzare le operazioni di essicazione della sostanza, quali deumidificatori, ventilatori, lampade, nonché apparati di misurazione e per la regolazione della temperatura.

Il grosso dello stupefacente, che i militari hanno ipotizzato essere destinato allo spaccio, era invece nascosto all’interno dell’abitazione ove l’uomo vive insieme alla sua famiglia composta da tre persone. In definitiva, oltre alle 21 piante di canapa e all’attrezzatura suddetta, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato altro quantitativo di marijuana per quasi tre chilogrammi, in parte già confezionata e pronta per lo spaccio.

Dopo l’arresto operato in flagranza dai Carabinieri, il Giudice per le Indagini Preliminari lo ha convalidato.


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